FIRENZE. Venti anni e non sentirli: il Caaf Cgil Toscana stamani ha festeggiato il suo “compleanno” (è nato il 5 gennaio del 1993) con un convegno a Firenze presso l’Auditorium al Duomo. Sono i numeri a testimoniare l’importanza e la qualità di un servizio di assistenza fiscale sempre più fondamentale per i cittadini: oggi ci sono 129 sedi operative e 150 punti di raccolta (nel 1993 erano 65 sedi operative e 73 punti di raccolta). Nel 2013 sono 152 lavoratori a tempo indeterminato, di cui la maggioranza sono donne, e 100 stagionali (nel 1993 le società avevano 37 lavoratori a tempo indeterminato e 241 stagionali). Nel 2013 sono stati fatti 261.100 modelli 730, 16.150 modelli unici, 73mila pratiche Imu, 100mila modelli red, 88.550 modelli Isee che a fine anno arriveranno a 110 mila, 31mila modelli Icric: in tutto, si tratta di oltre 550mila pratiche (nel 1993 il sistema faceva 72mila modelli 730 e 98mila modelli 740, nemmeno 200mila pratiche in tutto).

 

“Sono stati offerti grandi servizi ai cittadini. Mi domando: senza il Caaf, che in questi anni ha avuto una evoluzione operativa, come avrebbero fatto queste migliaia di persone? Senza contare i rischi di un mercato parallelo ai limiti della legalità – spiega Paolo Graziani, presidente del Caaf toscano -. Noi siamo anche un grande presidio di legalità, si applicano rigorosamente le norme. E’ un servizio di qualità a tariffe in linea col mercato. Questo, mentre in Toscana abbiamo subìto tagli per oltre un milione di euro. Nonostante ciò, i bilanci sono in equilibrio, e non si è proceduto né a tagli sul personale né ad un aumento delle tariffe. Il sistema scelto, che mette insieme tutto, dà efficienza”. E il futuro del Caaf? Dice Graziani: “Noi stiamo dentro il sistema dei servizi della Cgil. Ci saranno più prospettive più il sistema della pubblica amministrazione sarà efficientato e più si darà potere sulla rappresentanza e l’intermediazione. Ad esempio: se uno ha un contenzioso, chi lo rappresenta nei confronti del fisco? Gestire una banca dati di 550mila persone dà uno spaccato toscano molto importante. E chiedo alla Cgil di usare questi dati, per fare una contrattazione ancora migliore, per capire chi e come aiutare”.

 

Al convegno all’Auditorium (dove è stato consegnato un riconoscimento ai componenti dei Cda che si sono avvicendati in questi venti anni) oltre a Graziani sono intervenuti, tra gli altri, Franco Martini (Segretario Generale FILCAMS NAZIONALE, già primo presidente di Caaf Cgil Toscana), Gianfranco Simoncini (Assessore Attività Produttive della Regione Toscana), Alessandro Cosimi (Presidente ANCI Regionale e Sindaco di Livorno), Giuseppe Vicanolo (Comandante Regione Toscana Guardia di Finanza), Fabio Vitale (Direttore INPS Regionale), Andrea Cirri (Capo Settore Servizi e Consulenza DRE), Libero Mannucci (Responsabile Attività Fiscale CAAF CGIL Toscana), Fulvio Farnesi (Amministratore Delegato CAAF CGIL Toscana)

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